La notizia è passata in sordina, sia nella stampa che nella blogosfera. E’ vero che siamo un paese di evasori abituati alla evasione…ma è paradossale che solo IlGiornale se ne sia occupato(proprio loro?).
Avevo già segnalato qualche mese fa, a seguito di analisi sui bilanci di google italia , che solo “tre spiccioli” rimangono in italia ed ovviamente la società era tenuta in pareggio. Le tasse non le paga, e i soldini fatti in italia se ne vanno in irlanda.
Ora la finanza dice che Google ha avuto ricavi in Italia in questi anni per 257 milioni di euro (interessante dato che non avevamo) e che ha EVASO ben 50 milioni.
Ma non solo: è stata presentata una denuncia alla procura della repubblica di Milano per “esterovestizione” ovvero una attività economica svolta in italia che viene “vestita” come attività estera con la finalità di non pagare le tasse in italia.
La mia domanda è: perchè tutti gli operatori italiani internet pagano le loro tasse, mentre questi signori non pagano una lira ? Non è forse concorrenza sleale?
Quanti asili si possono fare con 50 milioni di euro ?
Questa settimana ha visto numerosi ed interessanti eventi. L’opa su Yahoo lanciata da Microsoft, i brutti dati di Google, i dati preoccupanti sulla recessione.
Ma anche nella nostra piccola italia è successa una cosa a mio avviso interessante. Mercoledì mattina presso la Terrazza Martini, Paolo Ainio ha incontrato una selezione di giornalisti “internet” e alcuni responsabili delle principali centrali media italiane.
Oggetto dell’incontro era presentare Banzai. Io ero presente in quanto amministratore delegato di Gruppo SMG che è un pezzo di banzai, ed essendo stata una presentazione ristretta vorrei raccontare cosa è successo. Leggi tutto l’articolo
Poche ore prima della mega offerta di Microsoft per Yahoo! sono usciti i dati del Q4 di Google. Era nell’aria il rallentamento, ed in molti lo avevamo segnalato nei mesi scorsi.
1) Sono 18 mesi che MS ci prova con Yahoo. Pare che col passare del tempo sia sempre stata più aggressiva. Si dice che 3 giorni fa dopo la pessima trimestrale ed il -9% del titolo, Ballmer e soci si siano presentati al board di Yahoo con la proposta. E gli hanno detto via diamo 48 ore per pensarci e se non ci date una riposta “we go public”. Ovvero lanceremo una opa.
Si dice che quelli di Yahoo siano rimasti impressionati ma non credevano che MS lo avrebbe fatto per davvero. E così è stato. Leggi tutto l’articolo
In un precedente post avevamo segnalato che nel 2008 sarebbe stato probabile un merge tra Yahoo e Microsoft. Oggi e’ partita l’0fferta da parte di MS per Yahoo al prezzo di 44 billions, con un valore delle azioni maggiore del 60% sul prezzo di mercato.
In realtà alla Microsoft hanno fatto le cose per bene, e nulla è stato lasciato al caso.
Innanzi tutto la data. Non è casuale la data di oggi, visto che sono stati pubblicati i dati del Q4 di Google e non sono buoni. Inoltre è palese che sono da mesi che lavorano sui titoli dei due concorrenti. Yahoo in tre mesi è crollato da 30 a 19 dollari (-40%) per azione. In questa maniera il probabile prezzo di acquisto MS si è notevolmente abbassato. E dietro questo ribasso oltre al mercato c’è ovviamente il loro zampino. Anche il titolo di Google ha avuto un crollo in 3 mesi passando da oltre 700 a 550.
Così MS ha preparato un grandissimo uno-due all’odiato concorrente: depresso il titolo del concorrente, depresso il titolo della preda, il giorno dei risultati pessimi del concorrente lancia l’acquisto della preda con un prezzo doppio del valore di mercato. Il tutto nei giorni in cui Yahoo presenta il suoi pessimi dati.
Quando apriranno i mercati tra poche ore assisteremo ad una bella botta per Google, ed un bel salto per Yahoo.
Fino a qui, sembra una grande storia di finanza, uno scontro tra titani. Ma che succederà a Yahoo?
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