Dati mercato pubblicitario novembre: si gira in negativo!
Sono usciti i dati andamento adv di novembre e come era da aspettarsi la situazione non è buona.
Il totale adv 2008 cumulato ( tutti i mezzi nov- nov) gira in negativo (-1,75%) viste le pessime performance di tutti i settori. Il dramma è per la carta: periodici a -14% Y/Y su novembre, quotidiani addirittura -20%, mentre la televisione segna un -12% su novembre. Radio, affissioni, cinema sono tutti compresi tra -10% e -20%!
Un vero tracollo che se confermato per uno o due trimestri non potrà che devastare i conti di molte aziende editoriali. Ed infatti Repubblica che ha anche un -20% di copie vendute Y/Y, ha adottato il taglio della foliazione e la chiusura (cosi pare) di Affari & Finanza (l’unica cosa interessante di Repubblica). Lo stesso giorno del taglio di Repubblica anche Corriere riduce le pagine a 56 e taglia il settimanale “Magazine”. (coincidenza?no hanno concertato i tagli per non danneggiarsi a vicenda).
Internet segna un -4% e per la prima volta dallo sboom gira in negativo.
Inutile dire che in primavera io e molti lettori del blog avevamo segnalato un calo evidente, mentre organizzazioni di settore insistevano nel dichiarare cifre poco credibili. Non c’è bisogno di avere la palla di vetro, se una curva in pochi mesi passa dal +40% al +15% è eviedente che sta succedendo qualcosa.
Sarà interessante vedere in questa situazione di crisi chi riuscirà a sopravvivere e chi dovrà invece operare tagli e chiusure: infatti paradossalmente molti operatori segnalano in questo autunno risultati positivi, superiori al 30% Y/Y (tra cui la concessionaria di banzai). Questo significa che la crisi non colpisce tutti alla stessa maniera e che potrà esserci una importante selezione (e auspicherei aggregazione) di operatori nel 2009. Per la carta invece credo non ci sia scampo, solo una grande cura dimagrante….
In tutti i casi…. culo stretto ed in bocca al lupo a tutti!
La cosa più allucinante (anche se non inaspettata) è la velocità di caduta della carta stampata. Sembra che la crisi abbia tolto dei flebili venticelli (vedi pubblicità tradizionale che prima o poi farà lo sboom anche lei) che ancora la sosteneva. Una picchiata così fa davvero impressione. Concordo con te Luca, il supplemento Affari e Finanza era la cosa che leggevo di repubblica…
Bisogna vedere però i dati di Dicembre e Gennaio.
Novembre è il mese in cui la crisi dal punto di vista psicologico ha pesato di piu. Secondo me la crisi è grave ma la componenete psicologica è molto forte, io so di negozi di ecommerce molto grossi (diverse decine di milioni di euro di fatturato annuo) che a ottobre hanno fatto +20% a novembre 0% a dicembre 20%.
Credo che il calo di copie per i quotidiani fosse abbastanza prevedibile stante, di converso, il loro maggior impegno sul fronte web che, infatti, fa segnare incrementi di lettori con percentuali molto, molto significative (e, alla fine, il pubblico cartaceo e web coincide sempre di più): personalmente ritengo che tutto questo abbia poco a che fare con la crisi economica che, probabilmente, ha solo aumentato l’enfasi di queste notizie. Concordo pienamente, invece, con quanto auspicato da Luca Lani circa la necessità, ormai matura, per molti piccoli e medi (ma forse anche per i grandi…)editori web di unire le forze ma, anche in questo caso, ritengo che questo vada inserito in un’ottica di maturazione, ristrutturazione e consolidamento del mercato a prescindere dalla crisi che tuttavia, innegabilmente, può condizionare anche queste operazioni, se non altro nella tempistica e nei valori di “concambio”. Buon lavoro a tutti.
Ciao Luca, grazie per avermi dato un motivo per non comprare repubblica manco il lunedi!
!-)
boh, ma saranno poi veri i numeri che sparano? voglio dire io in metropolitana vedo solo free press, salvo sporadici casi. forse è perché il 1.500.000 di cristiani che consuma quotidiani non usa i mezzi pubblici? se le proporzioni fossero giuste vorrebbe dire che i free press in italia distribuiscono 10/12 milioni di copie al giorno, mi sembrano tante. il calo è normale, avendo la scusa… uno smette di buttare soldi.
attendiamo previsioni per il 2009

Cazzarola Luca, dal titolo del post sembra che ci godi che il mercato vada male! 😉
O forse, come dicono, è perchè nella crisi ci sono le opportunità?
Comunque per i quotidiani italiani potrebbe essere il momento giusto per cercare di chiudere il gap con i colleghi USA e puntare ad un serio, lento ma inesorabile passaggio dal cartaceo all’online. E poi diciamoci la verità: certi giornali non meritano nemmeno di esistere, sono letti da 4 gatti e stanno in piedi solo grazie ai contributi pubblici all’editoria….
ci godo? ma stai scherzando!!
stiamo tutti con il culo stretto sperando che la tempesta passi presto. Di certo sono meno angosciato di altri perchè ci arrivo abbastanza preparato (è da un anno che sto cauto con i costi in attesa di questo patatrac )
Salve ragazzi, solo una breve nota per mettervi al corrente che ieri si è rifatto vivo il supplemento di repubblica Affari e Finanza. Chi se lo fosse perso lo può trovare on line qui:
http://www.repubblica.it/supplementi/af/index.htm
Interessante l’articolo dove si parla del fatto che tutto sommato, in questa tempesta, il mercato del libro macini utili! 😉