Gossip Gossip, Here!
Molti lettori del blog pubblicano gossip di mercato e notizie interessanti in fondo a dei post che non c’entrano granchè. Ho pensato quindi di tenere un post fisso sull’argomento “gossip” così da avere uno spazio sempre aggiornato, ed avere una bella icona in tutto il sito per ricordarsi del post. Ovviamente faccio affidamento all’intelligenza dei lettori: se sono cose delicate non mettiamo nomi e cognomi. Grazie! Nota : i gossip recenti sono in fondo alla lista….
una volta che banzai va sotto mondadori, secondo voi sono previsti tagli di persone?
Tagli pesanti purtroppo
@merian: bhè, mi sembra abbastanza scontato
http://www.corriere.it/esteri/16_aprile_11/parla-dei-100-italiani-60-milioni-seychelles-ma-fisco-sapeva-50e7c8e4-001e-11e6-8c9c-128b0570e861.shtml
@Luca Lani: non ci dici niente a proposito di Walter Bonanno in arrivo alla concessionaria di Citynews? 😀
Il lato b delle acquisizioni delle start up
http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2016-04-15/just-eat-chiude-pizzabo-fondatore-tristezza-infinita-e-attacca-rocket-internet-165911.shtml?rlabs=1
ciao siamo editori di un sito di news, abbiamo 2 milioni di UUVV (analytics) mese da mobile e altrettanti da desktop. Quelli desktop li monetiziamo bene, mobile MALISSIMO. conoscete concessionarie premium specializzate in mobile? oggi di fatto usiamo adsense, le concessionarie con le quali lavoriamo non funzionano bene
@marco ralli
il mobile è la tomba degli editori, da anni che si parla dell’anno del mobile e ogni anno è stata una delusione, ora si sono inventati il PROGRAMMATIC (come parola) ma nella sostanza esiste da sempre, il mobile non SARANNO mai in grado di monetizzarlo come il desktop
tanto tuonò che piovve 😀
Citynews: Walter Bonanno è il nuovo Direttore Generale
Roma, 19 aprile 2016
Citynews, il gruppo editoriale che conta al suo interno 120 giornalisti suddivisi in 42 redazioni attive in tutta Italia, annuncia l’ingresso nel proprio Team di Walter Bonanno nel ruolo di Direttore Generale.
Area Manager nel Dipartimento Progetti Speciali in Publitalia ’80, Head of Sales Advertising in Wind per Libero.it, Direttore Commerciale in Publikompass e in Populis, Country Manager Italia in DoveConviene. Walter Bonanno vanta un’esperienza più che ventennale nell’ambito media ed advertising con un focus specifico nel digitale negli ultimi 16 anni.
Il nuovo Direttore Generale eredita dai founder di Citynews, Luca Lani e Fernando Diana, due linee di business, quella della raccolta nazionale e quella della raccolta locale, fino ad oggi gestite separatamente e che insieme hanno fatto registrare un incremento di fatturato del 91% dal 2014 al 2015.
Uno dei compiti principali sarà quello di riunire e sviluppare le due strutture, finora separate, in un’unica concessionaria interna che conta attualmente un totale di 75 sales account.
“Per me Citynews rappresenta un felice ritorno al mondo dei Media e dell’Editoria – dichiara Walter Bonanno –, in un momento particolarmente intenso per il settore e che ritengo decisivo. Per questo motivo sono sinceramente contento di potermi unire ad un progetto raro nel suo genere e di poter affrontare con determinazione i cambiamenti e le sfide che ne deriveranno, potendo contare sulla solidità e credibilità di Citynews”.
“Sento inoltre molto forte la responsabilità che mi è stata affidata nel guidare una struttura costituita da donne e uomini esperti e capaci, che già da diversi anni operano con grande successo, sia a livello nazionale che locale. Proprio questa doppia vocazione commerciale fa di Citynews un caso sicuramente unico nel panorama degli Editori nativi digitali italiani e rende questa sfida ancora più affascinante ed avvincente”.
Bonanno entra nel nostro Team in una fase di piena maturazione editoriale – dichiara Luca Lani -, che ha visto Citynews attestarsi da oltre un anno, stabilmente e solidamente, al 4° posto della classifica Audiweb sui dati TDA del giorno medio, dietro soltanto a La Repubblica.it, Corriere della Sera.it e TGCOM24.it. Il momento migliore, quindi, per operare quel salto di qualità ulteriore, sul piano commerciale e strategico, che siamo sicuri riusciremo a fare grazie all’apporto di Walter”.
“Il nuovo Direttore Generale ha davanti a sé un compito sicuramente non semplice ma ricco di stimoli – continua Fernando Diana -. Dovrà fare in modo che Citynews sia sempre un passo avanti ai suoi competitor e capace di anticipare le tendenze di un mercato e di una industry in continua evoluzione. Le sfide da affrontare nell’immediato si chiamano Programmatic, Native e Mobile Adv, ma sappiamo bene che nel mondo del Web le sfide cambiano continuamente nome e Walter Bonanno è di sicuro la persona giusta per mantenere vivo lo spirito innovatore di Citynews e portarla sempre più ai vertici dell’editoria digitale italiana”.
Citynews: Walter Bonanno direttore generale; fatturato 2015 a +91%
Uno dei compiti principali del manager sarà quello di riunire e sviluppare in un’unica concessionaria interna la raccolta nazionale e quella locale del network di siti di informazione
Leggi online
rumors sempre più insistenti, danno ormai per imminente (questione di pochissimi giorni) l’annuncio della vendita di Banzai Media, ma senza ilpost.it, a Mondadori
Marina Berlusconi disse
Svolta digitale?
«Intanto diventeremmo leader digitali indiscussi tra gli editori italiani, e subito dietro i Google e i Facebook; Banzai Media ha poi il più forte team digitale presente sul mercato. Faremmo un bel salto».
Link intervista qui
http://www.corriere.it/economia/16_aprile_20/troppi-pregiudizi-di-noi-marina-berlusconi-rcs-mondadori-d810d7d6-0733-11e6-8870-6aa8c10eafcf.shtml
riflessione
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04/26/whatsapp-zuckerberg-ne-ha-annunciato-la-morte-ma-nessuno-se-ne-e-accorto/2671033/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter-2016-04-26
Ma Leonardo che dice?
http://www.leonardocompany.com/
Purtroppo il marchio LEONARDO non è così forte e distintivo: infatti presso l’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) sono registrati ben 630 marchi con la parola LEONARDO. In ogni caso di solito possono coesistere 2 marchi identici se appartengono a aziende/prodotti di categorie differenti (come è il caso di Leonardo ADV e Leonardo Finmeccanica), come ad esempio Focus nome usato per un’auto, una rivista e lenti a contatto (e probabilmente molte altre cose).
troppi ricordi
http://www.corriere.it/tecnologia/cyber-cultura/cards/dal-primo-login-oggi-primi-30-anni-rete-italia/trent-anni-fa-primo-collegamento_principale.shtml
Gabriele Mirra da IOL a Triboo Media
Gabriele Mirra è il nuovo amministratore delegato di Triboo Media
Il Consiglio di Amministrazione di Triboo Media ha nominato Gabriele Mirra amministratore delegato del gruppo e gli ha conferito le deleghe esecutive.
“Gli obiettivi di Triboo Media sono ambiziosi e dunque era giusto individuare un numero uno; tra i manager di rilievo cui affidare questa responsabilità ho scelto Gabriele Mirra che ha contribuito con grande impegno e talento alla nascita e allo sviluppo di Italiaonline, azienda leader nel settore del media digitale per audience dimensioni e redditività.” – ha commentato Giulio Corno, Presidente e fondatore di Triboo Media – “A Gabriele e a tutto il formidabile team di Triboo Media un augurio di buon lavoro!”
All’Amministratore Delegato Gabriele Mirra vengono quindi assegnate la gestione operativa ordinaria e la direzione e coordinamento delle attività svolte dal Gruppo tramite le varie società che lo compongono.
“Dopo la lunga esperienza in Italiaonline decidere di cominciare a collaborare con Triboo è stata una scelta naturale.” – ha commentato Gabriele Mirra – “Triboo Media è un’azienda indipendente leader in Italia con un notevole potenziale di crescita, che fa dell’innovazione e dell’approccio imprenditoriale il proprio marchio di fabbrica, elementi per me imprescindibili in questa fase della mia carriera. Sono estremamente motivato ad affrontare questo incarico che mi darà anche la possibilità di misurarmi con nuove dinamiche di business in cui credo molto, sfruttando al massimo le sinergie tra tutte le realtà appartenenti al Gruppo Triboo. Voglio ringraziare il Presidente Giulio Corno che ha deciso di puntare su di me per portare Triboo Media al prossimo livello di sviluppo”.
Gabriele Mirra – 43 anni, laureato in Economia Aziendale presso l’Università Federico II di Napoli – prima di entrare in Triboo Media ha assunto incarichi di crescente responsabilità presso primarie società di consulenza direzionale e del settore della tecnologia, delle telecomunicazioni e internet, come Andersen Consulting, Buongiorno S.p.A., Wind Telecomunicazioni S.p.A., dove ha preso parte allo spin-off di Libero S.r.l., e Italiaonline, società nata dalla fusione tra Libero S.r.l. e Matrix S.p.A., dove ha ricoperto il ruolo di VP BU Portal e Deputy CEO prima e di Chief Operating Officer successivamente.
http://www.primaonline.it/2016/04/29/234697/gabriele-mirra-e-il-nuovo-amministratore-delegato-di-triboo-media/?utm_content=bufferbf75c&utm_medium=social&utm_source=plus.google.com&utm_campaign=buffer
La notizia che è stato prorogato il termine per l’esclusiva a Mediamond per l’acquisto di Banzai Media sottende qualcosa ? C’è stata qualche complicazione nella trattativa ? Oppure niente di strano ed è un semplice allungamento dei tempi di chiusura dell’accordo ?
Rumours al riguardo ce ne sono ?
@morentz che io sappia sta andando tutto in porto, ci sarà qualche scaramuccia finale
La più grande agenzia digital al mondo? E’ Accenture
Secondo la relazione sulle agenzie 2016 di AdAge, Accenture Interactive, con un giro d’affari di 3 miliardi di euro, è la maggiore rete di agenzie digitali nel globo e quella con il tasso di crescita più rapido
Mondadori acquisisce Banzai Media,valutandola 45 milioni di euro. L’ad Mauri: leader nei verticali women, food, health & wellness
Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. comunica, a seguito del Consiglio di Amministrazione presieduto da Marina Berlusconi, di aver sottoscritto con Banzai S.p.A. il contratto relativo all’acquisizione di Banzai Media Holding S.r.l., ovvero della divisione vertical content del Gruppo Banzai.
I termini dell’operazione – prosegue la nota del gruppo di Segrate – attribuiscono a Banzai Media Holding un enterprise value pari a 45 milioni di euro, suddiviso in una componente fissa di 41 milioni di euro e un earn-out di 4 milioni di euro. Il corrispettivo dell’acquisizione al closing – al netto di un indebitamento finanziario netto normalizzato stimato di 16,4 milioni di euro (che include debiti finanziari verso la controllante Banzai S.p.A. e 3,3 milioni di euro per componenti differite di prezzo relative ad alcune partecipazioni) – è pari a 24,6 milioni di euro. L’earn-out previsto a favore di Banzai S.p.A. sarà corrisposto all’eventuale conseguimento di predeterminati risultati relativi al triennio 2016-2018. L’accordo prevede inoltre per Banzai S.p.A. la disponibilità di spazi pubblicitari, su un orizzonte temporale di tre anni, con un beneficio stimato di circa 7 milioni di euro. Il perimetro acquisito, dal quale è stato escluso il segmento news [1], ha registrato nell’esercizio 2015 ricavi per 24 milioni di euro, un EBITDA (ante non ricorrenti) di 4 milioni di euro, con 17,1 milioni di utenti unici [2]. Questa operazione consente al Gruppo Mondadori, di cui è amministratore delegato Ernesto Mauri, di diventare il primo editore digitale italiano e di beneficiare della complementarità dei verticali delle due aziende. Affiancando agli oltre 8,9 milioni di utenti unici già attivi l’audience acquisita da Banzai, che include siti di particolare rilevanza nel mercato italiano come PianetaDonna, Giallo Zafferano, Studenti.it e Mypersonaltrainer, Mondadori raggiungerà la leadership nei verticali women, food, health & wellness, aree strategiche che consentono di integrare e ampliare l’offerta multicanale dei brand già in portafoglio, e con rilevanti potenzialità di crescita anche attraverso innovazione di prodotto e iniziative di brand extention. L’elevato know-how e le comprovate competenze tecnologiche di Banzai Media Holding, coniugate al valore dei brand e ai contenuti di elevata qualità editoriale di Mondadori, permetteranno al Gruppo di accelerare il processo di evoluzione in ambito digitale. Inoltre, tale combinazione consentirà una profilazione dell’audience in target specifici, permettendo maggiori opportunità di monetizzazione. Le intese con Banzai prevedono inoltre la possibilità di individuare tra gli store di Mondadori Retail alcuni punti per allargare la rete Pick&Pay del Gruppo Banzai. L’acquisizione di Banzai Media Holding, che prevede le usuali dichiarazioni e garanzie a favore dell’acquirente, sarà regolata attraverso l’utilizzo di linee di credito già disponibili, e perfezionata nel corso del primo semestre del 2016. [1] Costituito dalla partecipazione ne Il Post S.r.l. e dal ramo d’azienda relativo al sito Giornalettismo. [2] Dati Audiweb View – total audience dicembre 2015
http://www.primaonline.it/2016/05/10/235632/mondadori-acquisisce-banzai-mediavalutandola-45-milioni-di-euro/?utm_content=buffer85ba1&utm_medium=social&utm_source=linkedin.com&utm_campaign=buffer
http://www.repubblica.it/economia/finanza/2016/05/10/news/giallozafferano_passa_da_banzai_a_mondadori-139474787/?ref=HRLV-5
corriere: botti?
http://www.pubblicitaitalia.it/2016051756867/media/rcs-opa-a-070-euro-contro-ops-di-cairo
http://www.ilbiscionetv.it/index.php/2016/05/20/100-di-mediaset-a-vincent-bollore-rti-e-fininvest-a-silvio-berlusconi-ce-tanta-sensibilita-dietro-i-temuti-caschetto-presta-tuzio-e-facchinetti/
VISIBILIA
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2016-05-19/visibilia-crolla-borsa-indaga-procura-milano-145827.shtml?uuid=ADzRvHL
sapevatelo
http://www.repubblica.it/economia/2016/05/24/news/google_perquisizioni_a_parigi_per_evasione_fiscale-140494097/?ref=HRLV-10
Pare che anche Aranzulla abbia deciso di bloccare gli adblockers.
http://www.blograipubblicita.it/2016/05/25/uefa-euro-2016-rai-pubblicita-traguardo-raggiunto-largamente-oltre-i-50-milioni-di-raccolta/
@henry: sì, decisione presa da un po’ (che io sappia), fa bene e, soprattutto, non sarà l’unico ne l’ultimo
ricordatevi che, parafrasando una famosa campagna, “chi usa gli adblocker danneggia anche te, digli di smettere!”
Mondadori, closing dell’operazione Banzai Media. «Primo editore digitale»
Perfezionata la cessione della divisione vertical content al gruppo di Segrate guidato da Ernesto Mauri, che rafforza la leadership nei settori women, food, health&wellness
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e alla fine, come volevasi dimostrare, Microsoft si compra Linkedin!
http://www.wired.it/economia/finanza/2016/06/13/microsoft-compra-linkedin-2/
Mi sono arrivate voci , non so quanto attendibili , di riorganizzazioni in Veesibile.
All’origine ci sarebbe la nuova cordata che ha acquisito qualche mese fa il controllo di Tiscali e un di cui del nuovo assetto aziendale riguarderebbe anche la divisione Internet e la relativa concessionaria. Pare che vorrebbero snellire e rendere meno onerosa anche Veesibile
Sono rumours che hanno un qualche fondamento ?
Campagna acquisti di Sala presso microsoft
@morentz: non so per Veesible, ma a me risulta, invece, che per quanto riguarda la parte web di Tiscali, vale a dire il portale tiscali.it c’è piena volontà di proseguire e, almeno ad oggi, il management mi risulta tutto confermato
ma chi ha comprato Tiscali?
@CARLETTO: da qualche mese il 78% circa (se non ricordo male) delle azioni è in mano ad un fondo di investimento russo e al nuovo CEO Riccardo Ruggiero, a loro volta soci di Aria, un provider wimax.
I nuovi soci dovrebbero aver apportato capitali freschi con cui Tiscali ha decisamente ridotto l’indebitamento bancario, scongiurando il default, mentre il piano industriale prevede l’integrazione delle strutture finalizzata, soprattutto, all’integrazione tra la rete fissa di Tiscali e quella wireless di Aria, per rilanciare Tiscali nel mercato della ultrabroadband. Non risulta, tuttavia, almeno al momento, alcun disimpegno dall’online (inteso soprattutto come portale Tiscali.it) parrebbe, anzi, che tutto lo staff sia stato non solo confermato ma anche rinforzato con l’arrivo di un nuovo direttore editoriale. Risulta, invece, che sono stati falcidiati numerosi contratti di fornitori a vario titolo, com’è normale soprattutto quando ci sono queste operazioni che mirano anche alla ottimizzazione dei costi.
a proposito di Tiscali:
http://notizie.tiscali.it/permalink/Tiscali-siglato-accordo-di-rifinanziamento-del-debito-senior/
Tiscali ha siglato un accordo di rifinanziamento del debito senior da 88 milioni di euro con Intesa Sanpaolo e Bpm. Il nuovo debito ha scadenza al 31 marzo 2022, allungando “significativamente” i tempi di rimborso rispetto al precedente, e contribuisce a “rafforzare la struttura finanziaria per i prossimi anni”, con un tasso di interesse annuo su valori “di oltre il 50% inferiori rispetto alle condizioni precedenti”. Il piano di rimborso prevede il pagamento di poco più di metà dell’importo finanziato in 11 rate semestrali di circa 4,3 milioni ciascuna a partire dal marzo 2017, mentre il saldo di circa 40 milioni sarà corrisposto nel marzo del 2022.
Ruggiero: “Risorse per gli investimenti”
“Si tratta di un fondamentale passo per rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria di Tiscali. Le nuove condizioni di finanziamento porteranno ad una sensibile riduzione degli oneri finanziari, liberando risorse che potranno essere destinate ai piani di sviluppo della società e in particolare agli investimenti legati alla tecnologia LTE-TDD Advanced su frequenza 3.5GHz.”, ha dichiarato Riccardo Ruggiero, AD di Tiscali.
“Forte discontinuità col passato”
L’accordo sul debito raggiunto ”consente alla società di voltare pagina e di sviluppare il piano industriale senza il patema d’animo di vivere con l’incubo del debito”, spiega Ruggiero a caldo con l’ANSA, parlando di ”discontinuità forte col passato”. ”E’ dal 2009 che Tiscali è zavorrata dal debito”, spiega. Ora l’azienda guarda avanti. ”A settembre dopo la semestrale daremo i numeri del piano”, segnala il manager. Nello stesso mese è in programma ”il lancio dell’Lte con una campagna di comunicazione ad hoc per un nuovo prodotto”. Senza la spada di Damocle del debito c’è spazio per investire: ”Abbiamo ordinato le prime 120 antenne a tecnologia Lte che installeremo nell’ultimo trimestre di quest’anno”, dice l’ad di Tiscali.
“Condizione non più di crisi”
”E’ stata riconosciuta alla new Tiscali una condizione non più di crisi. Ci sono nuovi soci – ricorda l’ex numero uno di Telecom riferendosi all’integrazione con Aria, e all’azionista russo Oktritie – un nuovo management e un piano industriale”. Ruggiero sottolinea che gli 88 milioni di rifinanziamento ”sono in bonis e derivano dalla ristrutturazione accettata da Intesa per 53 milioni e da 35 milioni di risorse fresche fornite da Bpm”. Guardando al prossimo futuro, aggiunge, ”Ora l’obiettivo della nuova Tiscali è di tornare ad avere rapporti col mercato e con con gli investitori istituzionali. Tornando alla tecnologia Lte ”l’obiettivo è di andare a coprire il digital divide, vale a dire il 50% del territorio nazionale”. ”Il nuovo piano di Tiscali più che sulla crescita dei clienti che pure c’è – 800 mila al 2018 – punta sul cambio di mix. L’idea è di avere metà dei clienti con un accesso diretto”.
“La struttura dei costi è snella”
Quanto ai costi e al personale Ruggiero sottolinea che ”la struttura dei costi è snella. Bisogna valorizzare le risorse umane. Stiamo lavorando per efficientare, più che i costi, la fabbrica, vale a dire per integrare la parte industriale con quella di marketing e commerciale. Prima si lavorava di più per comparti”. Il marchio Tiscali infine non va in soffitta: ”ha sicuramente ancora appeal anche se è stato poco spinto negli ultimi anni. E’ uno degli asset da valorizzare. Non dimentichiamo che ci sono ancora 2 milioni di mail Tiscali”, spiga l’amministratore delegato. Detto questo, per il nuovo servizio a tecnologia Lte, al via a settembre, è in programma ”una rivisitazione del brand”.
29 giugno 2016
http://www.repubblica.it/economia/2016/07/11/news/alphabet_ue_antitrust-143841641/?ref=HREC1-10
Nuova compagnia diretta (che sta per partire in campagna tv e videoadv)
https://ilbroker.wordpress.com/2016/07/13/dossier-chi-ce-dietro-www-prima-it/
Uscito francesco rizzardi da triboomedia.
e dove va lo gigolo RIZZARDI?
Scommetto una redbull che andrà dal vecchio ceo di triboomedia
http://www.repubblica.it/tecnologia/2016/07/27/news/garante_privacy_change_org-144906625/?ref=HREC1-11
http://www.repubblica.it/economia/affari-e-finanza/2016/07/25/news/rcs_e_il_duello_mediobanca-intesa_la_rivoluzione_della_finanza_italiana-144820702/
riflessione su adv on line
ho notato una pochezza di campagne adv nel mese di agosto
ad eccezione di sky e vodafone fibra vedo solo campagne di retargeting e cpc di bassa lega (creme miracolose, forex per diventare milionari, comprare iphone a 67 euro). Normale pausa estiva (causa chiusura dei centri media e reparti mkt dei clienti) ?
carletto: confermo la pochezza assoluta. oltre al solito calo di agosto dicono che ci sia l’effetto europeo e olimpiadi che ha prosciugato i budget
@Luca Lani: la storia dei budget “prosciugati” da Euro e Rio 2016 è come la definizione di Fantozzi del film La Corazzata Potemkin, cioè una “c….a pazzesca”!!! (basta chiedere agli editori di siti sportivi per verificare che, anche per loro, è stata un’estate di vacche più che magre direi scheletriche)
qualche news su directline?
dopo oltre 100 milioni di euro investite in campagne di marketing quando parte il loro rebranding?
vedremo a settembre…
@CARLETTO: bhè, a settembre e ottobre si inventeranno la scusa che i clienti aspettano l’esito del referendum prima di decidere se, quanto e dove spendere…:D
E allora vedremo ancora annunci Forex, creme miracolose e le solite adsl…
Elenco inserzionisti visti recentemente
Forex/Opzioni binarie
Corsi di lingua (Babbel)
http://www.primaonline.it/2016/07/29/241842/investimenti-pubblicitari-online-in-calo-del-21-a-giugno-dati-fcp-assointernet-tabella/
http://www.repubblica.it/economia/2016/08/31/news/titolo_non_esportato_da_hermes_-_id_articolo_4403159-146914698/?ref=HREC1-8
http://www.milanofinanza.it/news/barclays-focus-su-dieci-societa-internet-europee-201609121906206595
intanto in RCS si è insediato Urbano
@CARLETTO: che, a quanto pare dopo i primi incontri con i dirigenti, che non abbia particolarmente affetto verso i prodotti (e le strategie) web del Gruppo e che, piuttosto, voglia puntare soprattutto sui settimanali cartacei
Blastingnews sotto Virgilio?
30 settembre 2016 | 13:37
Banzai cede il 70% di Giornalettismo a Nexilia, media tech company romana che fa capo a Mosaico Produzioni di Matteo Forte
Banzai ha comunicato di aver ceduto il 70% di Giornalettismo.com a Nexilia. Con la cessione della maggioranza del portale, Banzai completa il processo di cessione delle attività editoriali, mantenendo una quota di minoranza in ‘Giornalettismo’ e ne ‘Il Post’, che ha recentemente cambiato concessionaria pubblicitaria scegliendo Il Sole 24 Ore System.
Dopo la vendita della divisione Vertical Content (Banzai Media) e la cessione della maggioranza di Giornalettismo, sottolinea il comunicato di Banzai, il perimetro di consolidamento delle attività di Banzai è quindi oggi focalizzato sull’ eCommerce e in particolare sul segmento Tech and Appliance di ePRICE.
Nexilia è una media tech company che gestisce un network di siti editoriali tra cui AlfredoPedulla.come Makeupdelight.com. E’ guidata da Matteo Forte che è anche ceo e fondatore della romana Mosaico Produzioni da lui fondata una decina di anni fa. Mosaico si occupa di fornire infrastrutture tecnologiche per l’editoria digitale tra cui piattaforme video e di distribuzione.
«Dopo un lungo periodo dentro una grande azienda come Banzai Media, durante il quale Giornalettismo ha avuto modo di crescere e di consolidarsi, con l’acquisizione della testata che dirigo dal maggio del 2014 da parte di Nexilia prende il via una nuova fase» dichiara Marco Esposito, direttore responsabile di “Giornalettismo”. «Il prossimo anno Giornalettismo festeggerà il suo decimo anno di vita. Un traguardo importante, che – grazie al nuovo editore – ci troverà pronti ad accettare le sfide che il futuro dell’editoria ci riserva».
Giornalettismo.com – scrive il gruppo di Matteo Forte – diventerà il centro nevralgico dell’attività di consolidamento dell’audience del network Nexilia, che si pone l’obiettivo di salvaguardare e promuovere la qualità dei contenuti e tutelare gli spazi dedicati agli editori indipendenti. A tal fine Nexilia fornirà il suo know-how in campo digital per aumentare il bacino d’utenza, la qualità e la distribuzione dei contenuti di Giornalettismo.com curandone tutti gli aspetti di erogazione e di sviluppo, sfruttando tutte le sinergie create dal proprio network e gestendo in esclusiva gli spazi pubblicitari del sito.
@TM veramente è un accordo di TAL attivo da tempo
FCA BANK (gruppo Fiat) sta per lanciare un conto deposito…
Opsss
TIM su sito pro isis
http://www.globalist.it/media/articolo/206387/paradossi-la-pubblicit-di-tim-e-save-the-children-sui-siti-dell-039-isis.html
COMPANY
Chameleon AD cresce e nomina Alessandro Galimberti (ex yahoo) nuovo Direttore Commerciale
ma che si dice della vicenda del sole?
Marzan riparte con MainAd
in bocca al lupo a Michele
come volevasi dimostrare…
Italiaonline in sciopero, 700 lavoratori su 1100 a rischio licenziamento
ROMA – Oggi i lavoratori di Italiaonline sono in sciopero per l’intera giornata, con presidio sotto la sede del ministero dello Sviluppo economico in via Molise 2, dalle 14 alle 19, contro la procedura di cassa integrazione straordinaria avviata dall’azienda per il 60% dei dipendenti, ovvero 700 sul totale di 1.106. La internet company è nata a giugno 2016 dalla fusione per incorporazione di Italiaonline in Seat Pagine Gialle e subito è scattata l’operazione di tagli al personale che ha scatenato la protesta. Oltre a Roma diverse delegazioni di lavoratori protestano oggi a Torino e Milano: “Al presidio della sede di Roma sono presenti anche delle delegazioni che arriveranno dalle altre Regioni oggetto degli stessi provvedimenti. I lavoratori dimostreranno che non hanno nessuna intenzione di farsi scippare il proprio futuro”, annuncia Fabrizio Micarelli, segretario Slc Cgil di Roma e Lazio. Mentre un presidio è previsto anche di fronte all’entrata principale della sede milanese della compagnia, ad Assago Milanofiori Nord e in Piazza Affari, di fronte alla Borsa di Milano dalle 11 alle 13.
A seguito della incorporazione in Seat Pagine Gialle, Italiaonline ha depositato presso il ministero 700 nomi dichiarandoli in esubero. Tra questi, 417 lavoratori entreranno in cassa integrazione a zero ore per i prossimi due anni, per poi uscire completamente dall’azienda a giugno del 2018, mentre gli altri saranno in cassa integrazione su base rotatoria. Dal 30 settembre a oggi, rappresentanti dei lavoratori hanno incontrato i responsabili dell’azienda per cercare di evitare i licenziamenti, ricevendo però un secco “no” alle richieste.
“Chiediamo al ministero, e alle istituzioni Regionali presenti, di farsi carico delle preoccupazioni delle lavoratrici e lavoratori, mettendo in campo tutto quanto possibile per far recedere l’azienda dalla grave iniziativa unilaterale, che determinerebbe entro 24 mesi il licenziamento di 700 lavoratori e la chiusura di alcuni siti territoriali, tra cui quello di Roma. Siamo disponibili a un confronto che affronti le eventuali difficoltà aziendali, utilizzando tutti gli strumenti e percorsi alternativi ai futuri licenziamenti e chiusure di sedi”, conclude Micarelli. Annunciando lo sciopero, i lavoratori di Italiaonline hanno dichiarato che “oggi la logica non è più il risparmio ma il taglio di teste, di sedi, di consociate: non una riorganizzazione ma il disfacimento di un’azienda”.
http://www.repubblica.it/economia/2016/10/20/news/italiaonline_in_sciopero_700_lavoratori_su_1100_a_rischio_licenziamento-150182928/?rss
Anche Twitter chiude a quanto pare, vi risulta?
@CippaLIppa: si, Twitter Italia chiude, è assolutamente ufficiale ed è stato reso noto già alcune settimane fa
Confermata chiusura twitter Italia (dove va Ippolito?) e anche CONNEXITY
http://www.programmatic-italia.com/connexity-chiude-italia-porta/
Parte https://it.businessinsider.com in versione Italica (gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A. )
Main sponsor ENEL e IBM
come sta andando secodno voi lo iab? vs punti di vista?
non mi è chiara la motivazione della presenza del mago all’apertura della plenaria e lo spot pro bmw
Hunday rompe il tabù e nel 2017 pianificherà direttamente con Google. L’inizio della fine per centri media ed agenzie? (e di conseguenza, problemi in vista anche per i publisher?)
Hyundai rompe il tabù e nel 2017 pianificherà direttamente con Google. L’inizio della fine per centri media ed agenzie? (e di conseguenza, problemi in vista anche per i publisher?)
qui qualche info in più su news data da Mattia
http://www.campaignlive.co.uk/article/hyundai-mulls-direct-deal-google-digital-spend/1417191
a me risulta molta rabbia in WPP…
NOTIZIA GLOBAL
https://it.businessinsider.com/vivendi-comincia-la-scalata-a-mediaset-compra-il-3-e-vuole-diventare-il-secondo-azionista/
Local
Giorgetti esce da eprice (rimane azionista)
Migliore creatività digital 2016
http://cdn.oas-eu1.adnxs.com/0/RCS/SO-15972_SOLI76841_INTICOMSPA_SKIN_20161219//1482159385327_11573345.jpg
GazzaNet.it, il network di siti sportivi “tifosi” di RCS, già ai titoli di coda?
classifica Audiweb dei 60 siti di news più visitati a novembre 2016: notare il caso de Il Messaggero la cui audience complessiva (immagino data al 90% dal sito di Aranzulla e Fantagazzetta) è più del doppio di quella organica
http://www.primaonline.it/wp-content/uploads/2017/01/AUDIENCE60SITIWEB_AUDIWEB_NOVEMBRE16.jpg
@Mattia: il problema che il traffico che Aranzulla e Fantagazzetta portano in dote a Il Messaggero che, grazie ad esso, schizza nella classifica, non può esattamente essere catalogato alla voce “news” (con tutto il rispetto per i rispettivi editori, naturalmente) e, quindi, secondo me, se oltretutto il caso del Il Messaggero non è isolato (come infatti non lo è), questa classifica lascia il tempo che trova
Se ne potrebbe parlare per giorni
Fanpage è enorme e risulta più piccolo di altri (in-app di FB non è conteggiato al meglio), siti di news non rappresentati come Notizie.it (similarweb 6 milioni di unici) non sono in classifica, altri che comprano SOLO traffico sono molto molto alti (uno in particolare che non voglio citare). Mia fonte? Lavoro per una concessionaria pubblicitaria molto grossa di Milano.
in partenza gara media (ma non solo) per banca dei tabaccai…
che ne dite? chi vince?
ormai non si salva più nessuno, nemmeno Sky….
http://www.primaonline.it/2017/01/18/252317/anche-il-terremoto-tra-i-guai-dei-dipendenti-sky-di-roma-interrotta-assemblea-e-videoconferenza-con-zappia-tutti-in-strada/
qualcuno ha provato http://www.newsbrand.it?
Ciao cari,
ma uffici Twitter a Milano sono ancora aperti: c’è stato un cambio di programma che voi sappiate? Giusto per capire se mandare CV…;)
@CIPPA LIPPA
Stanno fuggendo tutti..vuoi fare il kamikaze???
@Carletto
io sapevo della chiusura ma alla fine vedo che non è così: considera che ora la mia posizione è precaria per cui, se nomn altro, con la diaspora che c’è magari qualcuno a poco prezzo può interessare. Se poi l’azione TW scende sotto i 10US (come leggo da più parti) è facile che qualcuno si compri l’azienda.
E’ un’idea ovviamente ma sono qui perchè qui ci sono persone che ne sanno più di me…;)
Se è una cazzata, mi ritiro in buon ordine!
MI spiace ma dal 1 marzo saranno chiusi, stanno solo transitando il business verso il nuovo reseller.
Il traffico da Facebook verso i siti di news, osservazioni molto interessanti
http://www.datamediahub.it/2017/02/06/traffico-facebook-ai-quotidiani-italiani/#axzz4Xnb84Nfc
Nasce http://www.kahuna.guru
https://it.businessinsider.com/google-ecco-come-fa-a-non-pagare-piu-di-200-milioni-di-tasse-in-italia/
BECCATI!
@Ludo. grazie mille, ho visto che si stanno ricollocando tutti bene, a partire da Google
E meno male che dicevano che la sede di Milano era blindata!
UNIEURO acquista Monclick
https://it.finance.yahoo.com/notizie/unieuro-acquisisce-il-100-di-monclick-per-10-200919739.html
ZALANDO
http://www.pambianconews.com/2017/03/01/zalando-fatturato-2016-a-363-mld-e-23-209934/
DADA in vendita.
L’azionista di controllo Libero Acquisition sta considerando la possibile cessione della propria partecipazione nella societa’, pari al momento a circa il 69,4% del capitale sociale. Libero Acquisition ha comprato Dada da Rcs nel 2013.
finita la pacchia?? vedremo..
http://www.repubblica.it/economia/finanza/2017/04/04/news/webax_greco_dopo_apple_procediamo_contro_facebook_google_e_amazon_-162179658/?ref=RHPPBT-VE-I0-C6-P9-S1.6-T1
http://www.pambianconews.com/2017/04/06/amazon-chiude-buyvip-212501/
Marco Caradonna nuovo Ceo di Carat, che punta a diventare una 100% digital company
Il manager subentra a Giorgio Tettamanti, che diventa Ceo Media Brands di Dentsu Aegis Network Italia. Bottesini e Moretti alla guida di Simple Agency
http://www.repubblica.it/economia/2017/05/11/news/_uber_e_una_societa_di_trasporti_il_parere_europeo_mette_nei_guai_l_app-165190657/?ref=RHPPBT-VE-I0-C6-P7-S2.2-T1
Ma Veesible che fine farà?
Orrick con Epipoli per l’acquisizione del 100% di Groupalia
http://www.lamiafinanza.it/it/sala-stampa/12719-orrick-2017-08-01