Forbice Mobile: consumo mediale VS Adv
Una chart di e-marketer: andamento del tempo speso nel mobile (in grande crescita) mentre l’adv rimane fermo al palo. O la forbice si riallinea in fretta oppure avremo un mezzo che occupa tanto tempo ma che non genera revenue.
vi racconto cosa mi è successo
Un paio d’anni fa su mobile mi proponevano solo campagne a cpm (alti) che poi si sono magicamente abbassati
l’anno scorso ci hanno provato a click (0,3)
Cercano di tener alto i valori con i video e i vari formati rich media (cpm da prima repubblica)
Discorso a parte (da scandalo) quello di Apple che vendeva Iad con minimo garantito da 1 milione di euro (poi magicamente scesi)
a questo punto aspetto hanno prox campagne a cpa…
Carletto
@carletto
Che tu sia benedetto! Stiamo attendendo con ansia che tu e quelli come te uccidano il 90% degli editori. Così quando rimarremo in 5, 10 al massimo, faremo cartello, e a quel punto i prezzi li decideremo noi…
io non “uccido” nessuno….(non sono così potente come credi)
A cpa non ci arriveranno mai per il semplice motivo che dal mobile adv non si riescono a fare conversioni. Il cpc non lo vuole più nessuno perchè la maggioranza dei click sono degli errori. Il problema sta forse nell’equiparare il mobile agli altri mezzi. Siamo davvero convinti, al di là delle mode, che in questi dispositivi abbia senso la pubblicità? Anche gli SMS nella preistoria sembrava un mezzo idoneo per fare pubblicità. Conoscete qualcuno che lo utilizza ancora?
A me risulta che il CPA funzioni sul mobile.
Il cpc non lo vuole più nessuno, sarà ma a me lo comprano.
3° sei sicuro che gli sms non si comprino +?
4° meno male se sei di webperformance sennò chissà che scrivevi!! Quando il mobile sarà il 60% del traffico che fate? chiudete?
Concludo dicendo che ovviamente apprezzo chi si espone direttamente.
@Alessandro
Concordo. La realtà è quella che dici ; il tablet (non parliamo poi dello smartphone) non è adatto all’advertising per due motivi. Il primo puramente tecnologico e di usability.
I browser mobile non hanno lo stesso comportamento dei browser internet; il che vuol dire che se ti azzardi a seguire una pubblicità, tornare poi alla pagina iniziale è di una scocciatura non da poco. L’advertising poi è difficilmente ottimizzabile (per il momento) col risultato che o ti occupa la quasi totalità del monitor, tipo i rich media, oppure è inguardabile nella proporzione proposta.
Il secondo per tipologia di uso intrinseco dello strumento; il tablet si usa per navigare velocemente le info che ti interessano, controllare la posta, fare presentazioni di doc senza portarsi dietro chili di computer e usufruire dei contenuti che si sono precedentemente caricati. Tutto il resto è poco gradito. Quindi puntare sulle conversioni sul mobile è pura fantasia.
Al limite come ha suggerito Cisco in un quasi recente workshop, si può accettare che l’azienda con la quale si ha già un rapporto cliente/fornitore, mi si possa contattare per promozioni o vantaggi sul mio profilo cliente, ma tutto qui in quanto potrebbe configurarsi come un “servizio”.
Sul mobile si fa brand awareness, punto (e chi non crede che il web costruisca il brand prima o poi pagherà duramentequesta scelta).
E poi , scusate l’off topic , come si fa a pretendere di farsi pagare (come cercano di fare Repubblica e Corriere ad esempio) la navigazione su tablet delle stesse notizie che ci sono sul sito? Davvero pensano che non si possa resistere un paio d’ore prima di sapere se ha vinto Obama o Romney ? Davvero pensano che in un mercato dove costruire un sito mobile è “quasi” alla portata di un ragazzino appena competente, la gente non capisca la ridondanza del servizio? E last but not least, quali “notizie” differenti avrebbero rispetto agli altri 800 siti di informazione per chiedere di essere pagati?
Non avrebbero più utenti se lasciassero la navigazione free?
Bah, alle volte penso che questi marketing manager dovrebbero passare molte più ore al bar che alla scrivania; avrebbero più probabilità di capire come vendere la famosa “isola che non c’è”.
Gli Sms ? Morti
@Sisso
Sul fatto che il mercato adv SMS sia risibile lo dicono i dati di mercato.
Poi il fatto che cresca un mezzo non necessariamente questo va a discapito di un altro, come del resto dimostrano i dati della ricerca. Non facciamo l’errore di chi pensava che con la tv la radio sarebbe morta. Il mobile non andrà sicuramente a discapito della crescita dell’online. Anche perchè quando l’utente deve fare degli acquisti, nel 90% dei casi molla lo smartphone e si siede davanti al pc.
Concordo comunque che a livello di tracciamento dei risultati sarà interessante per noi della performance mantenere un’attenzione sulle conversioni che vengono iniziate nel mobile e terminate sul pc. Ma a questo ci stiamo già pensando..