Il Cpc di Facebook è maggiore di quello Google
Il Cpc medio di Facebook ormai è decisamente superiore a quello di Google. Cmq Non capisco come sia possibile che “internet” sia al primo posto mentre “Ecommerce” e “Travel” in fondo…
tratto da Flowtown
Tag:Facebook
questione di conversion…i siti di ecommerce ne tengono conto…(e quindi pagano di meno…)
da capire cosa contenga la categoria INTERNET…
Ho provato un paio di volte a far pubblicità su Facebook: non ho speso cifre folli ma abbastanza per farmi un’idea. Il CPC era praticamente uguale a quello di una campagna AdWords sulla rete di ricerca (stesso prodotto ovviamente) e più del doppio rispetto alla rete display. A me sembra che Facebook sia più paragonabile alla rete display di Google AdWords rispetto alla ricerca.
Comunque i risultati conseguiti sono stati nulli ovvero non ho realizzato nessuna conversione: a me Facebook non mi frega più!
13 dicembre festa Manzoni
19 dicembre festa di FACEBOOK
Carletto ma il 13 non c’è la festa di tutte le concessionarie?
si ma quella di Manzoni infatti è un after festa concessionaria (ore 23 post PRISCILLA)
ecco il link per la festa delle concessionarie
http://landing.hep.it/ivo/digiwinterparty/
concessionarie
Adve, Advit, Cubica, Digitouch, Ebay, Ebuzzing, eCircle, Hi media, Leonardo, Myads, Netmediaclick, Performgroup, Smartclip, Tag advertising, Tg adv, Tradedoubler, Viadeo, Zanox
la festa della lega di serie B…. 😀
Carina…
Festa della concessionarie?
Me lo fanno lo sconto sulla macchina nuova secondo voi?
Ma che senso ha….
in effetti sembnra anche a me, almeno scorrendo l’elenco, che manchino i “dream team”, vale a dire MSoft Adv, Libero, Virgilio, Tiscali e quancun altro 😉
ma cose è sto invito?
una farsa che vuol imitar lo IAB?
http://www.comunicazioneitaliana.it/home/notizie/4261-forum-del-digitale-parliamone-al-blend-tower?option=com_content&Itemid=57
Vi aspettiamo!
WEBADS
Stasera 12 dicembre, ore 19:00, Colonial Café, C.so Magenta, 85 Milano
@sara I dream team non partecipano alla sponsorizzazione dell’evento ma non hanno mancato e non mancheranno di venire a festeggiare. Per fortuna che la lega della serie B mette i quattro euro di sponsorship così possono bere anche loro.
@sisso ha molto più senso di quello che dici. Con la mobilità che ha il nostro mercato in termini di editori e professionisti in forze alle varie concessionarie e CM è chiaro che sopra ai brand spesso prevalgono le relazioni.
E le relazioni e le dinamiche nel nostro settore sono di network, devono essere conversazioni aperte (lavoriamo su Internet, giusto?). IVO è un evento dove persone che lavorano già ogni giorno assieme possono incontrarsi e vedersi senza dover parlare di lavoro, e anche senza un unico brand che possa forzare le finalità di uno scambio, di una conversazione.
Quella delle concessionarie con IVO è una sponsorship leggera, economicamente una inezia, è un gesto senza troppi secondi fini che le aziende del digital italiano possono fare (e fanno) nei confronti delle persone che ogni giorno danno il loro tempo e la loro professionalità per chiudere il fatidico budget di fine anno.
Chi non gradisce non venga. Prego invece di parlare con me se qualcuno ha degli argomenti validi da obiettare al fatto che persone (colleghi e spesso amici) si ritrovino piacevolmente a passare una serata in compagnia.
Quoto, sottoscrivendolo totalmente, l’ultimo intervento di Silvia.
Vedo che il CPC di Facebook vi ha proprio preso come argomento… 😉
@Silvia: si stava scherzando, non è il caso di risentirsi… 😉
al massimo il cpc di fb e di google doveva essere uguale secondo me o quello di fb poco inferiore
@aams: perchè deve esser uguale? hai mai sentito parlar di tassi di conversione? o devi ancora andare a scuola?
dalla nostra esperienza le conversione di FB sono disastrose salvo i prodotti/servizi da cazzeggio puro. Inoltre discrepanze inspiegabili tra i click pagati e quelli registrati (sia su GA che lato log server. Ma quando vai da un cliente la prima cosa che senti è…ma su FB non si deve investire un po’ di soldi?…e chi l’ha detto?
@Alessandro: quanta discrepanza registrate?
suvvia..lo sanno tutti ..FB non converte…
Il caso più eclatante una campagna cliente istituzionale ad Agosto: 21792 click fatturati, 12024 visite registrate su log webserver, 11.477 visite uniche registrate da GA (con settaggio parametro) e 13.892 visite lorde registrate da GA (sempre con parametro nella url). Nella migliore delle ipotesi quindi -36%
Per non parlare della farsa di Web of Trust: un sistema che FB ha adottato per verificare la liceità delle URL promosse. Peccato che ci ha bloccato il link di un annuncio solamente perchè utilizzavamo un sistema di tracciamento. Ma la farsa è che ha continuato a far girare l’annuncio (anche se il link veniva bloccato) addebitandoci quindi l’importo. Ho dovuto minacciare di andare in procura per avere un riaccredito (naturalmente senza scuse) e facendolo passare come un favore commerciale…mha
Per maggiori info su Web of Trust e Facebook:
http://blog.webperformance.it/2011/07/13/pubblicita-su-facebook-attenzione-a-cpc-e-web-of-trust/
@ Alessandro, per 21.000 click quanto avete pagato?
Media 0,26 euro cpc
Ciao Luca,
sto provando a mettermi in contatto con te, ma non ci riesco. Qui trovi tutti i miei recapiti: http://www.francescomanu.it
Ciao
Grazie
a proposito della “crisi” di Google, segnalo questo pezzo apparso su Punto Informatico
(http://punto-informatico.it/3404913/PI/News/google-un-inverno-freddo.aspx)
Google, un inverno freddo
Trimestrale non esaltante per Mountain View: la colpa è da attribuire ai prezzi pubblicitari al ribasso. E in parte all’Europa
Roma – L’ultima trimestrale di Google è stata inferiore alle aspettative: sono state mancate di qualche migliaia di dollari le previsioni di fatturato di Bloomberg.
Le azioni sono scese del 10 per cento e non hanno raggiunto la stima di 10,50 dollari ad azione: nelle contrattazioni dopo l’annuncio i due fondatori Larry Page e Sergey Brin hanno perso complessivamente 3 miliardi di dollari.
Si tratta comunque di risultati positivi: pur avendo mancato di raggiungere le aspettative degli osservatori, si parla di un totale di 10,58 miliardi di dollari di fatturato, una crescita del 25 per cento rispetto all’anno scorso. Nonostante ciò, l’utile netto è passato dai 2,54 miliardi di dollari dell’ultimo trimestre 2010 ai 2,71 miliardi di dollari (8,22 dollari ad azione).
Il risultato in parte negativo è comunque una notizia per Google: si tratta della prima trimestrale deludente di Larry Page come CEO.
Certo, Google ha continuato ad investire espandendo le sue aree di competenza: insomma, il core business rimane il search, ma gli altri settori di intervento di Mountain View sono numerosi.
Di particolare rilevanza sarebbero il nuovo tentativo di social network, Google Plus, per cui Page parla adesso di 90 milioni di utenti, nonché di ricerca social “Search, Plus Your World”.
L’acquisizione di Motorola potrebbe rappresentare una nuova forma di introito legato ai dispositivi mobile (essendo gratuite le licenze Android, se non per quei produttori che sono costretti a pagare royalty a Microsoft).
Nonostante questa estensione di servizi, peraltro, Google resta legata indissolubilmente agli introiti pubblicitari. E questo pare essere l’attuale fattore critico: il prezzo medio a cui Google ha venduto advertising è sceso nell’ultimo trimestre dell’8 per cento.
L’altra criticità individuata nella trimestrale di Google è l’Europa: la crisi economica che ha investito i paesi europei e la svalutazione dell’Euro ha eroso per Mountain View il valore del fatturato registrato nel Vecchio Continente.
D’altronde, Google dipendente nel quarto trimestre per il 53 per cento del fatturato dalle vendite internazionali, cala del 2 per cento rispetto al periodo precedente.
Claudio Tamburrino