Panda ipocrita?
Negli stessi mesi in cui Panda falcidiava molto siti, alcuni anche buoni, libero è partito con 247, il suo aggregatore. Risultato: 17 mln di url indicizzate in Google…… http://www.google.it/search?q=site%3A247.libero.it&hl=it
Da zero a 1,650 milioni di utenti unici in una manciata di mesi.
Le pagine aggregate sono di qualità molto discutibile. http://247.libero.it/dsearch/costituzione+italiana/ Qua, dove dovrebbero esserci notizie relative alla costituzione mi esce ad esempio la notizia che il il Circolo della Stampa ‘Pollino-Sibaritide’ conferma Cosimo Bruno come presidente. Nell’articolo di parla della “costituzione” del circolo della stampa e di Federazione della stampa “italiana”.
Mi sfugge davvero come google possa permettere che 17 milioni di pagine come questa siano indicizzate e sopratutto come sia possibile che ci porta 1,6 milioni di persone.
Stai a vedere che Panda non è un algoritmo ma è solo un ingegnere che mette a mano “0” oppure un “1” in un database?
Se quel grafico non cambia rapidamente credo che google non abbia più nessuna credibilità nel parlare di qualità della serp e nel dare indicazioni agli editori su come fare o non fare il loro mestiere.
Speriamo non ci sia questo ingegnere… sennò dopo questo post tu sei appena passato a 0 😀
No, nessun ingegnere.
Solo tanti omini che si chiamano Quality Rater.
E se vuoi aiutare i QR, questo è il form di segnalazione: https://docs.google.com/spreadsheet/viewform?formkey=dGM4TXhIOFd3c1hZR2NHUDN1NmllU0E6MQ&ndplr=1
(sì, è un form ufficiale di Google)
@ Gianluca: se questo blog sparisce da google a me non me ne frega nulla
beh ma c’è la riorganizzazione! un sacco di ingegneri nuovi
Mi spiego con una metafora.
Un mese fa io ho superato i limiti di velocità e non mi è arrivata nessuna multa, quindi gli autovelox sono inutili?
No, perché
a) mi può arrivare nelle prossime settimane
b) ho percorso un tratto di strada dove non c’erano autovelox in funzione
Quando si tratta di google le paranoie di sprecano. In questo caso non si tratta di un ingegnere cattivo o corrotto ma di un “bug” che avrebbero dovuto eliminare da tempo. (anche sono stato vittima di 2 siti romeni che usano questa tecnica) Se il sito ha molto trust e le pagine risultato di ricerca rimescolano bene gli stessi contenuti, si possono ottenere migliaia di pagine che non vanno nell’ indice secondario del sito (conenuti duplicati). Spero che questa situazione finisca presto.
@ michele: certo, ma sono passati sei mesi, ed il grafico è in impennata. Un algoritmo o funziona o non funziona, non è che ci mette sei mesi a decidere se una cosa è buona o no.
Anche perchè nel frattempo siti identici ed altrettanto trust vanno giù.
Gli ingegneri di Google sono ancora in riunione per capire come definire la parola qualità per un sito
non ho capito se e’ una critica a Panda oppure a Libero 24×7 (che, a parer mio, se vogliamo parlare di aggregatori, trovo migliore di Google News) 😉
Il problema qua è che Panda castiga Liquida, ma sembra (per ora)premiare Libero.
Basta fare un po’ di segnalazioni e se la qualità (come sembra) è effettivamente bassa, sono sicuro che i Quality Rater di Google ne prenderanno atto…
…avete dimenticato un “particolare”: 24×7 non ha pubblicità. Nepure una riga di Adv: solo google news fa altrettanto. Non liquida, non wikio et similia. Tutti fanno i soldi con i contenuti degli altri, non 24×7. Sicuri che i tanto vituperati “ingegneri” di google non abbiano valorizzato matematicamente questa variabile? 😉
quoto @age, mi sembra un’ottima osservazione 😉
condivido anche l’opinione di Gibbo sul fatto che, alla fine, questo aggregatore non è poi così fatto male anche se, probabilmente, come ha segnalato Luca, qualche sezione può essere migliorata: ma lo trovo decisamente migliore di molti altri e in grado di competere con G News e, quindi, “l’attenzione” di Panda mi sembra abbastanza giustificata
ma chi ha sviluppato questo aggregatore? team interno o esterno?
@Carletto: Libero.it ha, da sempre, una delle migliori strutture tecniche interne (a Pisa), quindi mi stupirei se fosse nato altrove. Per quanto riguarda, invece, la parternità “editoriale”, questa è tutta di Alessandro Gennari 😉
Oltretutto anche molto previdenti visto che in caso di panda sarebbe colpito solo quel sottodominio e non tutto il sito libero.it (http://blog.tagliaerbe.com/2011/07/google-panda-sottodomini.html)
[…] sempre sagace Luca Lani si interrogava giorni fa sull’ipocrisia del Panda, che ha chiuso un occhio (anzi tutti e 2) nei confronti di un nuovo aggregatore […]
libero 247 non verrà mai bannato da panda perchè non ha adv
se viene bannato libero 247 dalle serp di google per principio devono chiudere/bannare google news
[…] sempre sagace Luca Lani si interrogava giorni fa sull’ipocrisia del Panda, che ha chiuso un occhio (anzi tutti e 2) nei confronti di un nuovo aggregatore […]
beh Panda passa una tantum a quanto ho capito. E’ possibile che al secondo passaggio straia completamente libero
[…] sempre sagace Luca Lani si interrogava giorni fa sull’ipocrisia del Panda, che ha chiuso un occhio (anzi tutti e 2) nei confronti di un nuovo aggregatore […]
credo sia questione di tempo, giusto quello di permettere a google di riorganizzare questo genere di contenuti e vedrete come sto dominio passerà da 1000 a 10
Luca Lani dice che Libero 24×7 ha 1,6 milioni di utenti e un grafico in impennata.
Qualcuno saprebbe gentilmente dirmi da dove si possono prendere questi dati (utenti unici e grafico) ?Grazie.
@dario.. nielsen/netview panel – ottobre.
Novembre continua la crescita…
Se non si accede al panel, ci si può fare un’idea anche su adplanner:
https://www.google.com/adplanner/#siteDetails?uid=domain%253A%2520http%253A%252F%252F247.libero.it&geo=IT&lp=false
@age ecco cosa mi ha risposto la nielsen per netview:
l’accesso ai servizi richiesto è a pagamento. Se fosse interessato alla sottoscrizione la prego di inviare i suoi contatti e i dettagli della sua azienda.
divertitevi
http://www.flickr.com/photos/26647613@N06/sets/72157626844158609/
@dario… certo che è a pagamento… tutte le aziende associate ad audiweb tengono sotto controllo i dati del panel che sono la base della proiezione mensile comunicata al mercato (poi c’è la ponderazione di census etc..)
@age…chi ha sottoscritto il servizio netview avrà accesso ai dati di utenti unici di qualsiasi sito del web oppure solo di siti di notizie ?Grazie.
di tutti i siti
@age…scusa ancora l’ultima domanda, netview di nielsen fornisce dati spannometrici come alexa oppure dati precisi come google analytics ?Grazie.
chiedilo a Nielsen
@age…quindi fino ad ora abbiamo discusso di un servizio che nessuno ha mai provato ?
@Dario: Google Analytics fornisce dati precisi? Ah sì? 😉
@Gibbo…ammetto la mia ignoranza nel settore,pensavo che google analytics fornendo dati riferiti al sito di proprietà di chi lo utilizza fosse assolutamente preciso.
Trovo che analytics sia molto preciso, al pari di altri servizi simili (sia free che a pagamento) non voglio dire meglio di netview ma sicuramente il fatto che qest’ultimo sia a pagamento non fornisce a mio avviso maggiori garanzie o servizi… anzi direi piuttosto che il fatto che non sia utilizzato in massa dal web costituisca un minus del sistema e non un plus.
Inoltre alle volte è capitato che ci siano delle discrepanze piuttosto nette tra i vari sistemi, ma lascio a voi dire chi è che sballava e perché.
Logico poi che se devi venderti ai CM non puoi fare a meno di essere nel circuito, ma anche questo non è che sia un pregio dal punto di vista puramente tecnico del servizio, anzi il fatto che ci possano essere conflitti di interesse mi fa percepire un soggetto terzo come analytics o shinystat molto più affidabile proprio perché indipendente.
@Snipers, avevo capito che netview e google analytics fossero due servizi diversi.
Il primo in grado di offrire dati precisi anche relativamente a siti che non appartengono a chi lo utilizza (come fa alexa) , il secondo in grado solo di offrire dati relativi al sito dell’utilizzatore.
Mi puoi spiegare meglio ?Grazie.
Scusa Dario,
io mi riferivo solo alle funzionalità di statistiche di monitoraggio sul proprio sito.
Sul NetView per lo studio del panorama dei dati di altri siti non mi esprimo perché non ho accesso a tale servizio direttamente: per quello che serve a me, piccolo editore, utilizzo sistemi aperti come adplanner, google trends for website, e simili.
Aggiungo una nota perché sono andato a vedere ma non l’ho trovato: non ci sono i costi per acquistare il servizio netview sul sito di nielsen. Nell’era del web bisogna telefonare e dare prima i propri dati?
Trovo questa sorta di “protezionismo” in contrasto con un servizio che vuole essere il certificatore del web italiano…. o quantomeno una scelta di marketing un pò insolita a vedere cosa fanno altri (es.: http://suite.searchmetrics.com/en/research/domains/visibility/ ).
A mio avviso Google Analytics è quello che più si avvicina alla realtà!
Analytics, ad esempio, non misura le pagine refreshate, quindi tutti i siti di news (dove, naturalmente, il refresh è d’obbligo) ne escono penalizzati.
Ma non è l’unico “limite”, anche se resta tra i migliori
Limite? Per me è un pregio.
Le pagine refreshate sono un male per il web, per i clienti. Anche se non lo capiscono o meglio, non lo sanno perchè non glielo dicono.
E considerando , Audiweb, Analitics; Netview, ComScore, e via dicendo…vi posso dire che sui volari il più vicino è Google.
@dario… google analytics, nielsen census, webtrends etc.. sono servizi di misurazione tecnica dei siti. Metti un codice in pagina, il codice chiama il servizio di misurazione e il giorno dopo hai unique browser, pagine viste, time per session etc… Quindi rilevazione quotidiana, tecnica di browser e altri kpi. Netview rileva statisticamente le “teste”, cioè quante persone in un mese vedono un sito, o un brand, o un channel. In questo caso si parla di Unique audience. Questa è una rilevazione statistica, non tecnica, attenzione. Il concetto è molto simile all’auditel – esiste un panel di persone che dovrebbe rappresentare la società italiana: osservando la loro navigazione, si proietta l’audience mensile. Netview peraltro è sottostimata “work”, per cui i dati vengono ponderati dai vari dati statistici di cui sopra (census etc…) e si arriva al vero data di mercato, l’unico che dovrebbe essere comunicato e gestito dai centri media che è quello di audiweb. Più difficile a raccontarlo che a spiegarlo… ultima cosa: è ovvio che su netview ci sono tutti i siti. Infine la stampa italiana, che non capisce una mazza di queste cose, confonde spesso i due piani. E’ ovvio che il dato di unique browser è molto superiore a unique audience in un mese. Ognuno di noi in un mese vedere repubblica.it dall’ufficio, da casa, e dall’amante. 3 unique browser = 1 unique audience. sempre io sono.
ciao – a
segnalo, vecchio ma valido
http://www.lucalani.com/charts/adv-chart/ma-perche-nielsen-mi-odia
uhhhh bello tornare dopo mesi e mesi e vedere che ci son argomenti inossidabili
Mi fa piacere ribadire che l’utilizzo di un sistema di panel per misurare il web è, nel migliore dei casi, inefficace. Un conto poteva esser la misurazione del fenomeno televisivo quando parlavamo di 8/10 canali…ma utilizzare un panel oggi, su web, equivale a castrare tutto il traffico degli onesti lavoratori che non sono ai primi posti e che lottano ogni giorno per un lettore in più.
TUTTI mi hanno sempre detto che Nielsen è, bla bla bla, lo usano i centri media e quindi bla bla bla, e poi “penalizza tutti allo stesso modo”.
A mio parere occorrebbe
a) permettere a chi NON vuole di NON essere rilevato
b) SMETTERLA di diffondere numeri fatti con indagini panelistiche che, nel migliore dei casi, restituiscono numeri a coda di gatto
c) utilizzare e dare accesso SOLO a sistemi di tipo analytics
e per citare un pezzo di memoria storica del web, andatevi a leggere cosa scriveva Gianluca Neri nel 2000…
http://www.clarence.com/contents/tecnologia/noiaportale/np005/classifiche.html
un saluto a tutti
Sal
@age…ti ringrazio per la spiegazione.Noi stiamo partendo adesso con una piccola società che si propone di sviluppare siti ed avere ricavi con adsense o simili.
Potenzialmente disporremmo di grossi capitali da investire ma siamo privi di esperienza e sappiamo che non avere conoscenze è il miglior modo per perdere i capitali.
Sapresti consigliarci un professionista freelance veramennte cazzuto che ci possa seguire per la promozione dei nostri siti e per la monetizzazione con ADV?
L’autore di questo Blog Luca Lani non penso presti consulenza e se lo facesse non credo che sarebbe alla nostra portata.
Atra domanda…tu ipotizzavi ed altri utenti davano per certo che libero24x7 non venisse penalizzato da Panda perchè completamente privo di pubblicità.
Come spiegate allora che l’aggregatore intopic pieno zeppo di ADV è addirittura cresciuto con panda ?
Grazie.
Freelance cazzuto e a poco prezzo… sí lo voglio anche io, e siccome non ho potenziali grossi capitali da investire chiedo a Dario la precedenza!
Si apre anche un tema sempre attuale, ossia è possibile fare business (startup) online senza competenze specifiche ma intermediando risorse esterne?
Mah?
Cmq in bocca al lupo!
@Snipers…dove ho scritto che cerco un freelance cazzuto a poco prezzo?Ho scritto che non credo potremo pagare Luca Lani perchè suppongo che qualora facesse il consulente sarebbe alla portata solo di grandi società.
Riguardo alla tua seconda domanda, secondo me una web company deve avere in quota almeno due sviluppatori + un SEO/ADV etc…, poi dipende molto dal tipo di webcompany.
Poi come in tutte le cose ci sono le eccezioni alla regola : conosco molto bene un trader che faceva l’operaio e partendo con 10.000 euro è divenuto multimilionario senza avere competenze specifiche (neanche adesso).L’avresti mai detto tu?
Scusa Dario, non te la prendere, non volevo deridere la tua richiesta, ma porre un accento sul problema di trovare freelance cazzuti che siano accessibili. In verità è un non senso se ci pensi, poiché un Lani del caso non ha tempo, quindi diventa inaccessibile a priori, mentre non sempre trovi freelance che lavorano “a risultato” e che siano preparati nel settore di interesse.
Sul discorso delle startup quello che intendevo io è che la situazione attuale è particolarmente congestionata e i margini in alcuni settori si sono molto assottigliati…. insomma secondo te oggi il tuo amico trader sarebbe riuscito a far fruttare quei 10.000 come ha fatto?
Se è un fuoriclasse sicuramente sí, ma mica è semplice essere dei fuoriclasse (io ad esempio non lo nacqui)!
@Snipers…l’ideare le noi sarebbe proprio trovare freelance che lavorano “a risultato” e che siano preparati.
Daccordo che sia difficile perchè in qualsiasi settore è più facile trovare chiaccheroni piuttosto che gente preparata, ma non abbiamo alternative,doppiamo trovarlo.
Riguardo alla seconda parte del discorso ho la risposta documentata : il mio amico trader “oggi” sta perdendo infatti ha avuto la capacità di fermarsi per guardare oltre ed è lui che ci mette i capitali a disposizione.
Lui è un fuoriclasse, anche io non lo nacqui.
Dario, lo dico con malcelato paternalismo (cavolo, sto proprio invecchiando!) e senza polemica, il tuo commento mi ha riportato ai pazzi e irripetibili tempi della “niu’ economy”. Quell’approccio un po’ naif (che era anche il mio, intendiamoci) pensavo fosse tramontato con l’affermarsi di quello che Snipers, giustamente, definisce un mercato “congestionato”. Anche il riferimento al trader milionario, figura rampante tipica di quegli anni, è un amarcord delizioso.
Quasi quasi, mi hai fatto venire voglia di comprare azioni Tiscali che sicuramente cresceranno all’infinito
@30330…io andrei in short selling su tutti i titoli che soffriranno della diffusione degli smartphone,attualmente solo al 27% ma in continua e costante crescita :
http://www.businessmagazine.it/news/cellulari-nel-mondo-piu-di-un-telefono-su-quattro-e-uno-smartphone_39674.html
produttori di navigatori,lettori MP3, fotocamere compatte, agende elettroniche etc…
Ma stiamo andando OT.
@30330…l’amico ex trader in questione è una persona che vede avanti, da quando lo conosco ho potuto constatare che si è sempre buttato con tempismo ed intuito su business promettenti uscendone anche al momenti giusto.
E’ logico che persone come questa suscitino il paternalismo di chi non riesce a vedere concepire come senza particolari conoscenze tecniche si possano ottenere tali risultati.
Ma Einstein diceva che l’immaginazione è più importante della conoscenza.
Lo stesso fatto che questo amico abbia voluto investire su una web company gestita da me che non ho competenze specifiche andrebbe spiegato perchè detta così suona di idiozia.In ogni caso vorrei tornare al mio quesito : qualcuno mi sa suggerire un buon esperto freelance ?Grazie.
@Dario: non so la tua sia provocazione, sprovvedutezza o altro ancora.
Ma volendo, invece, considerare la tua richiesta come una cosa “seria”, credo che per ottenere una risposta dovresti affinare un po’ il quesito:
che tipo di esperienza è richiesta? la tua start-up (perchè tale immagino che sia), di cosa si occupa (o si occuperà) esattamente?
Perchè immagino che sia chiaro anche a te che, messa giù così genericamente (cercasi esperto feelance), specie in questo blog, suona un po’ di presa in giro… 😉
@Sara: come ho già scritto la mia start up si propone di realizzare siti e di guadagnare dalla vendita di pubblicità presente su di essi.
Chi opera nel settore lo chiama Made For AdSense.
Le idee e la capacità di creare contenuti che interessino agli utenti crediamo di averle, un SEO da pagare a risultato si trova facilmente (molti fanno tariffe in base al ranking per parola chiave che riescono a farti ottenere su google).
Le figure di cui abbiamo bisogno sono due anche se no ndisdegnerei che lo stesso ruolo venisse ricoperto da un’unica persona:
1)chi si possa occupare del marketing/promozione del sito, qualora ce ne fosse bisogno.
Non avendo mai pubblicizzato nulla in particolar modo su WEB avrei molta difficoltà a distinguere uno competente da un quaqquaraqua.
Uno che sappia quali canali sono più adatti per la promozione di ogni singolo sito che realizzeremo (facebook piuttosto che google piuttosto che volantinaggio fuori dalle università etc…)
2)qualcuno che ci sappia guidare sul tipo di banner da mettere sui nostri siti (adsense, affiliazione etc..) in modo che si riesca ad avere un buon rapporto tra spazio dedicato a banner e monetizzazione.
Forse sarò una persona provocatoria ma non perderei tutto questo tempo a scrivere solo per gusto di provocare.
@Dario ho capito esattamente di cosa parli, proprio perché lo faccio da un pò di anni… però ti stai buttando su un settore bruciato in partenza, in bocca al lupo !!! Per quanto riguarda la consulenza di figure ne potrai trovare a bizzeffe allo IAB forum, per esempio, ma da mia esperienza ti dico che è un “lavoro” capire chi non è quaquaraqua, chi cerchi è molto bravo a vendersi. Chi ti può aiutare è qualcuno che già fa da tempo questo tipo di lavoro, editori come me o come altri che leggono questo blog. Oppure dovrai, come abbiamo fatto tutti, cavartela da solo, anche se come dicevo all’inizio ti stai buttando su un settore abbastanza inflazionato.
Scusa Dario ma qui mi pare di tornare a vedere quel “Freelance cazzuto e a poco prezzo… ” perché anche se non lo scrivi, praticamente è così.
Mi spiego meglio: se uno è in grado di farti un sito (si perché i tuoi contenuti, anche se hai fantasia e una vena letteraria infinita, non vanno da nessuna parte se non sono scritti per rankare), farlo arrivare in cima alle serp, fare la promozione, metterci dei banner che monetizzino più di quanto hai speso, ecc. ecc. allora mi spieghi perché questo FREELANCE non se lo fa per conto suo???
Oppure hai un budget di x00.000 euro da investire (rischiare) per pagare un anno di lavoro e poi sperare che arrivino i risultati?
Non mi è chiaro tra l’altro se l’obiettivo è fare un sito che abbia un target preciso (editoriale, di servizi, di ecommerce, o altro) oppure un sito “content farm” per fare arbitraggio su adsense… e in questo senso Sara ha ragione: se non si conoscono le skill richieste, il consiglio è quello di andare da una webagency che è in grado di coprire ogni tua necessità.
Sparo il primo nome che mi viene in mente tanto per dimostrarti che non sono qui solo per fare il pignolo… (e Luca cancellerà, e mi scuserà, se vado contro qualche regola del blog): http://www.impulse.it/ che come vedrai nel sito, tra le altre cose, hanno realizzato telefonino.net
Personalmente non ci ho mai lavorato insieme, ma credo che siano preparati per dare delle risposte alle tue domande. Se giri per la rete troverai molte altre webagency/consulenti che hanno lavorato su siti di un certo rilievo, e a mio avviso quello è il curriculum migliore che puoi valutare anche tu in piena autonomia.
@Dario: vai su Libkedin e fai un po’ di recruitment, forse qualcuno trovi…forse…ma dico forse….e aggiungo forse…
@Dario
lascia perdere..
@dario.
di società che fanno consulenza sul tema seo/sem ne trovi quante vuoi. Strumenti per il recuiting non mancano (linkedin) etc.. io, personalmente, come molte altre persone che scrivono qui non posso aiutarti per evidenti motivi (lavoriamo tutti in società grandi o molto grandi impegnate sul mercato). Fra le varie realtà che ci sono mi permetto di segnalarti questa – http://www.bizupmedia.com/chi-siamo/team
è gente seria, che ha lavorato a livelli seri e che sa quello che fa. Soprattutto abituata a maneggiare grossi numeri, che in progetti importanti è un valore aggiunto di non poco conto. Mi preme sottolineare che non sono in alcun modo collegato con loro e questo è un trust del tutto spassionato. Sono partiti da poco, magari nono stante la grande competenza non sono troppo esosi. In bocca al lupo – a. [sorry for OT]
@Carletto: a prescindere dal caso specifico di Dario che, con tutto il rispetto, considero piu’, come Sara, una sorta di scherzo, posso testimoniare che Linkedin, in generale, e’ veramente una fonte incredibile di CV molto interessanti e, anche tenuto conto del costo molto concorrenziale, penso che sia un grande canale di recruitment
@Marco…mi hanno detto tutti che questo settore ha avuto il suo picco 4 anni fa, poi google ha diminuito i pagamenti e la concorrenza è aumentata.
Hai ragione,non ho scelto il mercato con il giusto timing, ma ho fatto per anni un lavoro che odiavo, questo lavoro mi sta dando nuovi stimoli e mi piace, qualcuno che guadagna c’è, non vedo perchè dovrei arrendermi.
Lo IAB forum è a Ottobre, siamo a Dicembre, dovrò aspettare 10 mesi per trovare un consulente?
Cavarmela da solo non penso che sia la strada giusta,meglio trovare chi sa far bene il proprio lavoro e pagarlo per quello che vale, io non mi posso improvvisare esperto di marketing o SEM.
@Snipers…francamente il tuo ragionamento iniziale mi sembra irrazionale.Tu scrivi :”se uno è in grado di farti un sito, farlo arrivare in cima alle serp, fare la promozione, metterci dei banner che monetizzino più di quanto hai speso, ecc. ecc. allora mi spieghi perché questo FREELANCE non se lo fa per conto suo???”.
Hai citato 5 mestieri diversi accumolandoli forzatamente nella figura di un unico professionista cosa alquanto improbabile: quello dello sviluppatore,del grafico,SEO,esperto di marketing,e quello che sceglie i banner che non so come si chiami.
E’ come se avessi detto “perchè se uno è capace a fare il cuoco,il cameriere,il somelier e il lavapiatti dovrebbe venire a lavorare per te invece di aprirsi un ristorante?
Non c’è nessuno spirito polemico anzi ti ringrazio per l’agenzia che mi hai suggerito.
Io ho già un bravo grafico e un bravo sviluppatore ed i SEO free lance siccome lavorano a risultato non potranno fregarmi più di tanto.
Non capisco perchè dovrei rivolgermi ad una web agency quando mi serve solo un freelance che sappia fare web marketing e uno che sappia aiutarmi a monetizzare con i banner (a proposito qualcuno saprebbe dirmi come si chiama questa figura?).
Grazie
@carletto…perchè mi suggerisci di lasciar perdere?Ma davvero è un settore dove si mangia pane e patate?
@age…grazie infinite per avermi segnalato bisupmedia, gente giovane,di talento e non troppo esosa è proprio quello che cercavo…vedete che non era impossibile?
@age…molto sopra ti avevo posto questo quesito,forse ti era sfuggito,lo ripropongo: tu ipotizzavi ed altri utenti davano per certo che libero24x7 non venisse penalizzato da Panda perchè completamente privo di pubblicità.
Come spiegate allora che l’aggregatore intopic pieno zeppo di ADV è addirittura cresciuto con panda ?Grazie per i contributi.
mah.. difficile dirlo così su due piedi, bisognerebbe studiare. a naso vedo che intopic ha una discreta link popularity, decisamente superiore a 247; circa la metà di liquida e wikio. Inoltre la pressione adv sulle pagine di intopic è molto bassa (1 banner 300×250) contro una pressione standard di wikio / liquida (3 banner) che può essere “penalizzante”. Infine noto che intopic fa girare adsense e direi abbastanza con certezza che se hai una posizione (non 3 o 5) adsense, google non ti penalizza. Sono supposizioni e vanno misurate. Da prendere con le molle le pinze e tutti gli attrezzi del caso. a-
@age…la butto li senza pretese ma con un pò di speranza…tu saresti disposto a valutare una collaborazione freelance dopo aver verificato la serietà dei soggetti coinvolti che sicuramente non traspare da questi miei interventi che a volte sono stati comprensibilmente definiti “provocatori” e che scrivo rapidamente anche alle 5:30 del mattino come ora mentre faccio mille altri lavori?
@dario.. ma sì, perché no. in fondo le start-up sono sempre affascinanti, e prese a piccole dosi ringiovaniscono, pure. Come ti ho scritto sopra lavoro in una realtà molto grande, e per me la correttezza verso la mia azienda è un valore. Però parlare, confrontarsi, pensare a qualcosa di nuovo e vedere se ci sono spazi di collaborazione. Perché no. mandami la tua email per favore, o una ad hoc creata per questo topic… poi ti contatto io – a
#age…sono felice della tua risposta , spero di leggerti presto a:
esignal chiocciola alice punto it
A presto!
Caro Dario,
forse ha ragione Sara, sei un bot di Luca e ci stai canzonando tutti: tu dici che faccio discorsi irrazionali e poi fai affermazioni del tipo “Ma davvero è un settore dove si mangia pane e patate?”
Ma scusa stai dicendo veramente sul serio????
Hai fatto la tua piccola indagine di mercato? Hai scandagliato il web per capire se la tua idea può scalare? Hai già fissato quali numeri devi raggiungere (utenti unici e page view)? E in quanto tempo?
E gli scenari che hai ipotizzato sono così floridi?
Se invece hai un budget illimitato che deve essere investito comunque al di là dei ritorni, beh allora puoi fare tutto e non credo di poter dare consigli.
Viceversa, se chiedi info su libero e liquida pensando che siano modelli da prendere ad esempio per una startup, a mio avviso stiamo parlando tanto per dar fiato alla bocca: non ti credere che non capiti dopo oltre un decennio di fare ancora le nottate, e sì, quando sono partito, come molti qui credo, ero in un seminterrato e facevo grafico, sistemista, sviluppatore, cuoco e cameriere all’occorrenza.
Quindi non è per buttarti giù, ma purtroppo l’entusiasmo non porta visite ai siti!!!
E poi scusa ma se tu pensi che arrivi qui e chiedendo un pò sui blog comprendi le logiche del perché panda sega liquida e non libero247, secondo me stai immaginando un mondo che non c’è: secondo te in liquida ci lavorano degli stolti o non hanno la possibilità di prendere i migliori seo per sistemare la cosa???
Sicuramente farai molta strada ed io ti auguro un sincero in bocca al lupo, ma tu torna qui tra un anno e parlaci ancora con questo entusiasmo ed allora non crederò che sia uno scherzo.
Bye!
@Snipers…credo che ci stiamo arrovellando in inutili polemiche che vanno contro allo spirito del post, preferisco terminarle e chiedo scusa a tutti per averle alimentate.
Sembra la trama di un sequel di Forrest Gump.
C’era una volta un trader senza conoscenze di trading,
che investi 10 mila euro e divenne multimilionario,
realizzando quindi un capital gain superiore al +10000%,
e che infine decise di investire su un amico,
altrettanto inesperto nel suo settore.
Morale della favola:
chiunque senza competenze può diventare ricco investendo la modica cifra di 10 mila euro.
Io un controllo sugli IP lo farei.
@Michele…non sono d’aiuto a nessuno questi nostri interventi,se possiamo terminare la polemica ne guadagnerebbero tutti.Grazie.
Hai ragione age, ops scusa Dario.
Avete lo stesso identico modo di scrivere che mi son confuso.
Sono certo che il recapito che ti ha dato age ti sarà utile per diventare multimilionario, come il tuo amico.
E sopratutto tornerà utile anche ad altri lettori che come te sono incompetenti ma hanno soldi da investire.
Non immagini quanti vorrebbero avere clienti come voi.
… aggiungo, forse non è il blog giusto, qui di incompetenti non penso ce ne siano tanti.
E con questo chiudo, in bocca al lupo a tutti!
@age…il fatto che qualcuno pensi che tu ed io siamo la stessa persona mi rende ottimista sul futuro della nostra collaborazione.Aspetto una tua e-mail!
@Dario: ok, lo scherzo è stato simpatico…grazie per averci deliziato della tua presenza, ma sono sicuro che ci sono tanti altri blog ansiosi di accoglierti a braccia aperte.
raga, a parte scherzi. Io non so chi sia dario, e sicuramente non sa cosa sia il web. Io, come molti di voi, sono presuntuoso e penso di saperlo. Lo faccio da quando c’è in italia. Non per questo non parlo con tutti, non ricevo più o meno tutti, soprattutto non parlo con chi mostra entusiasmo. Ma stiamo impazzendo? io sono stato assunto più di dieci anni fa, dove sono adesso, perché al top manager di allora raccontai che in erasmus mi ero divertito come un pazzo. e avevo una voglia da matti di continuare a divertirmi, anche al lavoro. Non perché sapevo fare web. lui lo sapeva benissimo che nessuno che avrebbe assunto sapeva fare web, glielo doveva insegnare. Voleva solo terreno fertile. E questo non è un film, è quello che succede quando trovi per strada gente diversa che ti cambia la vita. Morale: sicuramente l’idea di dario è una scemenza, ma perché non parlarne? che è, siamo troppo in alto per farlo? suvvia, siamo seri. E’ solo lavoro, ed è solo web. -a.
raga, a parte scherzi. Io non so chi sia dario, e sicuramente non sa cosa sia il web. Io, come molti di voi, sono presuntuoso e penso di saperlo. Lo faccio da quando c’è in italia. Non per questo non parlo con tutti, non ricevo più o meno tutti, soprattutto non parlo con chi mostra entusiasmo. Ma stiamo impazzendo? io sono stato assunto più di dieci anni fa, dove sono adesso, perché al top manager di allora raccontai che in erasmus mi ero divertito come un pazzo. e avevo una voglia da matti di continuare a divertirmi, anche al lavoro. Non perché sapevo fare web. lui lo sapeva benissimo che nessuno che avrebbe assunto sapeva fare web, glielo doveva insegnare. Voleva solo terreno fertile. E questo non è un film, è quello che succede quando trovi per strada gente diversa che ti cambia la vita. Morale: sicuramente l’idea di dario è una scemenza, ma perché non parlarne? che è, siamo troppo in alto per farlo? suvvia, siamo seri. E’ solo lavoro, ed è solo web. -a.
prima gli dai corda e poi dici che è una scemenza…e che crudeeeele
@Age
entusiamo e approccio corretto al web (ma anche umiltà e capacità nel mettersi nei panni dell’utente on line) potevano andar bene 10/15 anni fa quando tutti partivano da zero…
ora non è possibile
anche io ho dovuto chiamar agenzia per attività SEO..mica posso passar tempo a legger tutte le news del settore e fare 10.000 test…
già… mica siamo qui a contare, uno per uno, i pixel del monitor… 😀